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Restauro mobili

Il restauro di mobili antichi presuppone, da parte dell’artigiano, approfondite conoscenze che permettano di riconoscere immediatamente epoche e stili.
La prima fase analitica e valutativa dello stato di conservazione del mobile servirà, infatti, a valutare quale intervento sia opportuno eseguire: già a prima vista, infatti, il restauratore dovrebbe essere in grado di individuare immediatamente il tipo di restauro da approntare, se di tipo conservativo o, piuttosto, sostitutivo.
In parte, tale scelta è imposta dal valore intrinseco del mobile stesso, rappresentato da variabili che, oltre all’aspetto economico, tengano in considerazione il valore storico-artistico e quello affettivo e personale.
Per quanto la prassi dimostri come, generalmente, sia più facile e veloce sostituire piuttosto che riparare, la professionalità del restauratore imporrà che vengano individuate sempre le migliori modalità di restauro, al di là dell’impegno e delle tempistiche che quest’ultimo richiederà.
Il restauro, inoltre, per essere eseguito in maniera impeccabile, richiede materiali e strumentazioni adeguati: le diverse fasi dell’intervento di recupero vanno tutte rispettate ed eseguite con ordine e precisione.
La sverniciatura, gli eventuali trattamenti antitarlo, la carteggiatura del fondo e la stuccatura di crepe e buchi, infatti, sono passaggi assolutamente fondamentali per la buona riuscita del restauro.
Solo una volta che la base sarà stata perfettamente pulita, levigata ed eventualmente riparata, si potrà procedere con i passaggi finali che prevedono la pittura, la decorazione, la lucidatura e la patinatura del mobile.